Sudan

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29 settembre è una bella data per inaugurare la stagione sudanese. Grandi le possibilità di divertirsi a Mesharifa con le mante. Alta la probabilità di incontrarle per quanto vicini siamo ancora all’estate… Le più belle immersioni del North nell'itinerario "ONE WAY": Angarosh, Merlo, Abington, Rumi, Sanganeb, Umbria

martedì 12 luglio 2011

Maggio 2011







Angarosh, Om Gurush,
 la madre degli squali.













Fa parte dell’itinerario Nord, della ” triade” di reefs  cosiddetti della area di Shambaia assieme ad  Abington e a Merlo , un’ottantina di miglia da P.Sudan
Angarosh
Caratteristica e unica la parte emergente: la sabbia, separata su sue linee da una piccola depressione al centro con acqua azzurra e salata, crea l’illusione quasi fosse un occhio di squalo.
La prima volta di cui ne abbiamo notizia è perché Hands Hass  vi si è fatto portare nel 1949, con una feluca di pescatori, partendo dalla costa, dal villaggio di Mohamed Qol, una vera avventura pionieristica per quei tempi.
Mohamed Qol
Allora alloggiava in una stanza del fortino turco oggi chiuso e abbandonato. Per essere precisi i pescatori di Dungonab si fermarono ad Abington,  forse perché il mare era molto minaccioso e l’imbarcazione veramente piccola, forse perché avrebbero trovato maggior ridosso. Ma Hans aveva raccolto sufficienti informazioni per scoprire l’inganno, la caratteristica di Abington è  un traliccio in ferro inconfondibile che oggi è un faro. Hans aveva sentito parlare di questo atollo dai pescatori di P.Sudan, che raccontavano di squali, tanti da essere incredibile e pericoloso. La migliore notizia per attirare il solitario e avventuroso austriaco.  Da allora si cominciò a favoleggiare su Om Gurush fino a farlo diventare un mito.
Bisogna dire, come tutti sanno:  Il mare da, il mare prende , e quest’anno, ad essere sinceri,  Angarosh è stato un pochino avaro di avvistamenti. Alle volte si è sospirato i branchi di martello, che si sono poi visti altrove, ad Abington o a Rumi. Pazienza, ma bisogna considerare che la natura ha un modo suo di sorprendere e bisogna essere sempre pronti, come il mattino di  maggio di quest’anno, quando il longimano è rimasto un’oretta attorno alla barca appena scostata dalla barriera. Mare piatto, giornata splendida e sole sfolgorante. Il nostro amico si è avvicinato nuotando quasi pigramente ed è rimasto a lungo vicino, tanto a lungo che gli amici che erano a bordo si sono tuffati nuotandogli accanto.
E’ così, nulla è scontato bisogna essere vigili e saper afferrare le occasioni.
Funziona... e non solo per le gli avvistamenti in immersione….

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