26 miglia da P.Sudan, 12 dalla light house di Sanganeb, troviamo Sha'ab Rumi, una delle barriere coralline più famose e spettacolari al mondo.
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L'immersione più famosa è al pianoro Sud, segue quella a Nord Ovest, la parete sul lato Nord Est e infine la famosa immersione di Precontinente II, la postazione lasciata da Cousteau, che si trova vicino all'ingresso della laguna sul lato esterno.
L'immersione sul pianoro è sempre straordinaria: molteplici, varie e a volte inaspettate, le possibilità di incontri, usiamo definirla "il mondo in una immersione". Si incontrano martelli, squali grigi, vortici di barracuda, pesce pelagico, può accadere di incontrare i tursiopi o le stenelle durante la decompressione, la manta, il tutto in un tripudio di pesce della barriera.
Per molti anni le guide di alcune barche hanno usato fare shark feeding, non in modo pericoloso, ma senza dubbio con grande effetto. Pezzi di pesce, teste, code e lische, venivano posizionati in uno spazio fra le rocce dentro un recipiente, o semplicemente nascosti sotto una roccia. I subacquei si disponevano in semicerchio, ragionevolmente distanti e come in un anfiteatro naturale si godevano lo spettacolo, catturando immagini indimenticabili, un vero bottino da offrire agli amici a casa. I grigi avvicinavano attirati dall'odore nuotando incuranti degli "ospiti", in mezzo a dentici e balestra attirati anch'essi nella giosta. Non era difficile scattare un bellissimo primo piano, fino ai particolari, alla macro di un occhio o della bocca dentata.
Con gli anni sono
cambiate le guide e le scuole di pensiero sono ora differenti. Ci si
pone con un rispetto diverso nei confronti della natura che si vorrebbe
incontaminata, senza alcuna intrusione innaturale da parte dell'uomo.
Niente shark feeding ed ecco che gli scatti di questo tipo diventano più
impegnativi ed affidati molto alla fortuna, alla bravura delle guide e
soprattutto al comportamento tenuto durante questi incontri, consigliato
sempre dalle guide, quale: mai correre dietro al pesce o agli squali,
coltivando piuttosto "l'aspetto". Capita che i grigi di Sha'ab Rumi si
animino anche al rumore familiare dei motori dei gommoni in
avvicinamento, che si animino nell'attesa del pranzo offerto, che
accostino curiosi e pieni di aspettativa.. che girellino poi semi
delusi, a seconda della scuola di pensiero... delle scelte della
tipologia di immersione.
Due opposti atteggiamenti guidano anche la
premessa alla visita di Precontinente II: qualcuno vi si avvicina
pensando Cousteau abbia lasciato, una volta completato il suo
esperimento, ferraccio, resti, spazzatura inquinante la bellezza della
barriera, altri invece vi si recano, con stupore, meraviglia e
rispetto, per completare con la fantasia durante l'immersione e poi con i
documentari offerti a bordo delle barche, un pezzo di storia
sottomarina, in fondo interessante ed eccezionale scritta in anni
pionieristici. Quando Cousteau costruì il suo villaggio sottomarino nel 1963 ed alcune persone vi vissero per ben 4 settimane. Riguardo precontinente II potrete trovare una interessante ampia ed esaurientedescrizione della costruzione e dell'esprimento sul sito
:http://www.mar-rosso.it/pagina_01_66.html
Sha'ab Rumi è una delle meraviglie del mondo marino, ha sempre rapito e sorpreso, si è sempre impresso nella memoria e nel ricordo di chi è venuto in Sudan, come un'immersione leggendaria.














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