Sudan

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29 settembre è una bella data per inaugurare la stagione sudanese. Grandi le possibilità di divertirsi a Mesharifa con le mante. Alta la probabilità di incontrarle per quanto vicini siamo ancora all’estate… Le più belle immersioni del North nell'itinerario "ONE WAY": Angarosh, Merlo, Abington, Rumi, Sanganeb, Umbria

domenica 3 febbraio 2013

Merlo reef. North itinerary






Merlo dista 3 miglia circa a SE da Shambaia.Fa parte dei più bei reef dell'itinerario Nord








  




E’ vero lo squalo è ambito, l’incontro è un’emozione, ed abbiamo bisogno di emozioni. Se è un branco è ancora meglio:  batte il cuore, la sensazione è assoluta…. 
E ancor emozionante è una foto, possedere  “lo scatto” e poi raccontarlo, con dovuto orgoglio, perché no, cosa c’è di male.

Poi, dopo un paio di immersioni alla ricerca dell’avvistamento tanto bramato, la terza immersione.

Una terza immersione, lascia intendere  la parola stessa, è una immersione rilassata a profondità contenuta, senza grande impegno. Dalla quale, giocoforza, non ci si aspetta più di tanto.


Forse allora davvero giungiamo ad un nuovo orizzonte: il manto azzurro si apre, come un sipario, e si richiude sopra di noi, avvolgendoci nel silenzio del nostro respiro.
 E ci sorprende una  giostra,  un atto unico e irripetibile, ogni volta differente: una murena mollemente adagiata e sinuosa sulle rocce come su di un cuscino, i percorsi fosforescenti  verdi come sentieri di una Platygyra, i polipi palpitanti dei soft coral del rosa più tenero, dei viola o cardinale più intensi. 
Si aprono minuti percorsi fra soli dorati e Spirobranchi giganteus come fiori in boccio.

E non sappiamo più dove guardare, un po’ nel blu, tra i barracuda che si aprono come shangai poco lontano, un po’ sulla parete, un po’ a mezza via. 
E le livree dei chirurghi come pavoni e gli accostamenti dei colori meno usuali, che non penseremmo mai di avvicinare ed eppure sono perfetti e risaltano e si danno luce in un’armonia compiuta. Danzano  i Bannerfish, aggraziati e sospesi come ballerine pennate, occhieggiano i clown fish tra gli abbracci delle attinee, morbide come velluti variegati si schiudono le tridacne. 
Imbalpabili e trasparenti i gamberetti, pelosi e sanguigni granchi, come un tulle al vento piuttosto che alla corrente un Ceriantide. Se accostiamo e ci affacciamo verso il blu come ad un balcone, scorrono azzurrei i carangidi come per un intervallo. Ecco un Gellyfish che ha nome “Cassiopea”. Ed è giusto questo nome ci sfiori come una costellazione perché è questa la visione, di forme e sfumature, immersa in uno spazio che pare infinito. Nel momento tardivo del giorno, durante questa  terza immersione  tutto è dimenticato. L’ora trascorre come una manciata di minuti. E quasi sorprende il richiamo a tornare. Lo squalo martello solitario che passa, così, inaspettato, lentamente, sul fondo, nelle penombre misteriose del tardo pomeriggio, è benvenuto..ma, chissà, in qualche modo è quasi di troppo, siamo ancora distratti nell’arcobaleno…







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