Ogni anno, per le crociere
nell’arcipelago di Suakin, scegliamo il mese di aprile, e maggio poiché il tempo è generalmente
stabile e poco ventoso. Alcuni dei reef sono dei pinnacoli, delle torri che arrivano appena in superficie o pochi metri dalla superficie, non offrendo così alcun ridosso.. Per poter fare agevolmente queste immersioni è necessario il tempo sia buono e il mare poco mosso. E’ un itinerario affascinante,
prevede Jumna, Logan,
Pender, Protector, Pinnacolo, IndiGhidir, Seilada, Sha’ab Ambar…
Il corallo è splendido, le barriere godono di ottima salute. C’è tanta vita. Per quanto riguarda avvistamenti particolari si possono incontrare: squali silky , martello
e squali grigi, tonni e pelagico,
tante tartarughe a Seilada, soprannominata, appunto, l’isola delle tartarughe, e tanti giovani pinna bianca. A Jumna spesso abbiamo trovato, con molta soddisfazione, grandi nuvole di sardine con carangidi a pinna blu, visioni quasi magiche per lo scomporsi e rapprendersi in mille aghi di luce ogni qualvolta i carangidi partono all’attacco delle sardine in fuga, creando forme e dissolvenze infinite. La temperatura dell’acqua, sarà attorno i 29°.
Saremo spesso soli, ormeggiati con “shamandure” dietro a pinnacoli e barriere, circondati dal blu. Il gran caldo non sarà ancora arrivato. Passerà ancora qualche rado stormo in migrazione, verso Nord o rotta a levante verso l’Arabia Saudita: aironi, aironi Golia, egrette, rondini, qualche falco: si soffermano e si posano sui “becon” o sulle rocce emergenti per riposare o per aspettare il resto della retroguardia, per poi riprendere, quasi una manciata di coriandoli nel cielo azzurro.
La crociera a sud comporta in generale più navigazione di quella nord, anche se i punti di immersione non sono poi così distanti, da una a tre ore di navigazione l’uno dall’altro. Per la conformazione delle barriere dell’arcipelago, in buona maggioranza torrioni emergenti da profondità, la sera, quasi sempre, si deve tornare a Sha'ab Ambar, l’unica laguna che può offrire un vero ormeggio sicuro. E così, solo la sera, incontreremo qualche altra barca da crociera nella laguna protetta: il Felicidad, Il S.Marco, l'Horizon...Alla fine della giornata fa piacere avere qualche scambio, qualche breve visita, capita di reincontrare qualche compagno di altri viaggi per un commento su ciò che si è visto ed è piaciuto. Al mattino navigheremo aprendoci a ventaglio, chi verso Sud, chi a Nord o a levante. Al sesto giorno giorno, dopo una bella immersione all’alba a Jumna, cominceremo a risalire verso Nord. Al largo del faro di Sanganeb spesso si incontrano le stenelle, quasi per un “ben tornati”: cercheremo per questa crociera il gran finale a Sanganeb punta Nord e al relitto dell'Umbria
Jumna |
Il corallo è splendido, le barriere godono di ottima salute. C’è tanta vita. Per quanto riguarda avvistamenti particolari si possono incontrare: squali silky , martello
e squali grigi, tonni e pelagico,
tante tartarughe a Seilada, soprannominata, appunto, l’isola delle tartarughe, e tanti giovani pinna bianca. A Jumna spesso abbiamo trovato, con molta soddisfazione, grandi nuvole di sardine con carangidi a pinna blu, visioni quasi magiche per lo scomporsi e rapprendersi in mille aghi di luce ogni qualvolta i carangidi partono all’attacco delle sardine in fuga, creando forme e dissolvenze infinite. La temperatura dell’acqua, sarà attorno i 29°.
Saremo spesso soli, ormeggiati con “shamandure” dietro a pinnacoli e barriere, circondati dal blu. Il gran caldo non sarà ancora arrivato. Passerà ancora qualche rado stormo in migrazione, verso Nord o rotta a levante verso l’Arabia Saudita: aironi, aironi Golia, egrette, rondini, qualche falco: si soffermano e si posano sui “becon” o sulle rocce emergenti per riposare o per aspettare il resto della retroguardia, per poi riprendere, quasi una manciata di coriandoli nel cielo azzurro.
La crociera a sud comporta in generale più navigazione di quella nord, anche se i punti di immersione non sono poi così distanti, da una a tre ore di navigazione l’uno dall’altro. Per la conformazione delle barriere dell’arcipelago, in buona maggioranza torrioni emergenti da profondità, la sera, quasi sempre, si deve tornare a Sha'ab Ambar, l’unica laguna che può offrire un vero ormeggio sicuro. E così, solo la sera, incontreremo qualche altra barca da crociera nella laguna protetta: il Felicidad, Il S.Marco, l'Horizon...Alla fine della giornata fa piacere avere qualche scambio, qualche breve visita, capita di reincontrare qualche compagno di altri viaggi per un commento su ciò che si è visto ed è piaciuto. Al mattino navigheremo aprendoci a ventaglio, chi verso Sud, chi a Nord o a levante. Al sesto giorno giorno, dopo una bella immersione all’alba a Jumna, cominceremo a risalire verso Nord. Al largo del faro di Sanganeb spesso si incontrano le stenelle, quasi per un “ben tornati”: cercheremo per questa crociera il gran finale a Sanganeb punta Nord e al relitto dell'Umbria
Una crociera varia,
interessante e completa, una sei giorni decisamente intensa. Restituiremo all’Europa
i nostri ospiti soddisfatti e forse un po’ ingrassati…nonostante le
pinneggiate..: chief cook Samir come il suo solito avrà stuzzicato i nostri ospiti con i suoi favolosi irresistibili manicaretti, le sue torte , i suoi dessert speciali!
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