Un abinamento simpatico curioso come nelle favole: la bella e la bestia, cappuccetto e il lupo, il principe e il cigno.....una coppia in simbiosi....
Divertente, carino, coraggioso e aggressivo, si dice che se fosse di dimensioni considerevoli, potrebbe essere veramente temibile:
parliamo dell’ Anfhiprion o pesce pagliaccio. Fotogenico più che mai “immerso” o avvolto dai i tentacoli dell’anemone, l’heractis magnifica, sua ospite protettrice. E’ quasi impossibile non tornare da un safari con qualche scatto dedicato.
parliamo dell’ Anfhiprion o pesce pagliaccio. Fotogenico più che mai “immerso” o avvolto dai i tentacoli dell’anemone, l’heractis magnifica, sua ospite protettrice. E’ quasi impossibile non tornare da un safari con qualche scatto dedicato.
Raggiunge una lunghezza di 14 cm al massimo, ha una livrea vivace un pò buffa che gli ha conferito il nome: giallo-arancio vivo, con una chiazza bruno-rossastra dai bordi sfumati che parte dalla testa e arriva a 3/4 del corpo. Dal dorso partono due fasce verticali irregolari bianco-azzurre orlate di nero, la prima delle quali forma sulla fronte, se visto frontalmente, una caratteristica V rovesciata. Forma coppie monogame. Una curiosità: possiede la capacità di cambiare completamente sesso se nel territorio abitato viene a mancare uno dei due sessi. Può farlo in tempi anche brevi: da 1 a 10 mesi. Studi scientifici hanno verificato questa tesi in cattività: se si toglie la femmina a una coppia di maschi, uno di essi ha cambiato sesso in 26 giorni riuscendo anche a deporre le uova piccolissime ellittiche trasparenti e argentate.
La sua ospite "magnifica" è affascinante, è un polipo solitario, la bocca circondata da una corona di tentacoli traslucidi e opalescenti che terminano a punta a volte ingrossata. Si muovono delicatamente, ondeggiano delicati come petali di un fiore. Se si deve difendere si chiude, altrimenti se non ne ha la capacità si fa difendere dal Anfhiprion. Un nemico dell’anemone è l’elegante, altro bel soggetto fotografico, pesce farfalla. L’anemone è capace di muoversi, anche se lentamente, strisciando sul fondo col disco pedale col quale si afferra alla roccia o alla madrepora presceltasi, si aiuta con i tentacoli per aggrapparsi, così può scegliere dove posizionarsi perché ha bisogno di luce e di corrente. Si nutre di pesci e crostacei che cattura con i suoi tentacoli adesivi e urticanti che gli servono per paralizzare, afferrare e portare alla bocca la preda. Può restare a digiuno per diverso tempo a scapito però del volume dei suoi tentacoli, ecco il motivo per cui li potrestre trovare appassiti e afflosciati, è un segno di sofferenza.
La sua ospite "magnifica" è affascinante, è un polipo solitario, la bocca circondata da una corona di tentacoli traslucidi e opalescenti che terminano a punta a volte ingrossata. Si muovono delicatamente, ondeggiano delicati come petali di un fiore. Se si deve difendere si chiude, altrimenti se non ne ha la capacità si fa difendere dal Anfhiprion. Un nemico dell’anemone è l’elegante, altro bel soggetto fotografico, pesce farfalla. L’anemone è capace di muoversi, anche se lentamente, strisciando sul fondo col disco pedale col quale si afferra alla roccia o alla madrepora presceltasi, si aiuta con i tentacoli per aggrapparsi, così può scegliere dove posizionarsi perché ha bisogno di luce e di corrente. Si nutre di pesci e crostacei che cattura con i suoi tentacoli adesivi e urticanti che gli servono per paralizzare, afferrare e portare alla bocca la preda. Può restare a digiuno per diverso tempo a scapito però del volume dei suoi tentacoli, ecco il motivo per cui li potrestre trovare appassiti e afflosciati, è un segno di sofferenza.
A volte lo troviamo richiuso su se stesso ed è un altro bellissimo spunto fotografico poiché prende la forma di un rubicondo splendido pomodoro dal colore rosso vivo.
In alcuni generi i tentacoli coronano la "colonna" e lasciano vedere l'orifizio posto al centro del "disco"; in altri, sembrano espandersi come un cesto di fiori o un prato. L’anemone non ha "organi" ed i suoi tessuti possono assumere tutte le funzioni: sia secernere del veleno, sia assimilare gli alimenti. Ed anche dar luogo alle uova, che si sviluppano nel sacco, mentre invece la bocca, assumendo una nuova funzione, emetterà dei piccoli anemoni. Ci piacerebbe assistere a questo spettacolo, sarebbe un colpo di grande fortuna: un fiore che... parla coni fiori...….
In alcuni generi i tentacoli coronano la "colonna" e lasciano vedere l'orifizio posto al centro del "disco"; in altri, sembrano espandersi come un cesto di fiori o un prato. L’anemone non ha "organi" ed i suoi tessuti possono assumere tutte le funzioni: sia secernere del veleno, sia assimilare gli alimenti. Ed anche dar luogo alle uova, che si sviluppano nel sacco, mentre invece la bocca, assumendo una nuova funzione, emetterà dei piccoli anemoni. Ci piacerebbe assistere a questo spettacolo, sarebbe un colpo di grande fortuna: un fiore che... parla coni fiori...….
Come fa a resistere il nostro pagliaccio al veleno? Semplicemente assorbendo la mucosa di cui si cosparge quando lo vediamo accarezzarsi tra i petali…operazione che ripete ogni tanto. Ci è capitato di vedere una splendida ripresa in cui i pagliacci proteggevano e pinneggiando arricchivano il flusso d’acqua e d’ossigeno su di un prato di uova argentee, all’ombra dei sinuosi tentacoli.
Come molte specie di pesci tropicali ,il pagliaccio difende il proprio territorio anche se a volte acconsente e tollera la presenza di… un po’ di gioventù che cerca protezione…
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