14 miglia dal porto di P.Sudan,
navigando verso NE, s'incontra la barriera corallina di Sanganeb.
Sulla parte estrema Sud del reef
sorge il famoso faro, the
"Light House",
il faro di Sanganeb......
Il faro fu
costruito nel 1906 dagli inglesi, quando il Sudan era protettorato dell’Impero
Britannico.
Il primo faro era una costruzione conica, come si può vedere nella cartolina di Klaus Huelse, metallica,
alta circa 55 metri, la sua luce bianca e intermittente aveva una portata di
circa 18 miglia.
L’attuale
costruzione è invece in blocchi di cemento, in cima vi è una lanterna metallica
che ospita l’ottica ed è circondata da un passaggio circolare.
Alla base del faro, su due piani, vi sono diversi ambienti tra cui una ex biblioteca dove ho trovato, tra fogli e libri impolverati, testimonianza di una spedizione polacca del 1976 organizzata dal Warsaw Underwater Club “Explorer” con studiosi dell’Accademia delle Scienze, dell’Università e Istituto di Geologia, Zoologia di Varsavia. .
Il team del Faro con gli amici di Sherazade |
Alla base del faro, su due piani, vi sono diversi ambienti tra cui una ex biblioteca dove ho trovato, tra fogli e libri impolverati, testimonianza di una spedizione polacca del 1976 organizzata dal Warsaw Underwater Club “Explorer” con studiosi dell’Accademia delle Scienze, dell’Università e Istituto di Geologia, Zoologia di Varsavia. .
Quindi alcune
stanze, bagni e cucine, in parte occupati dal personale: un guardiano, l’elettricista, un cuoco, un
rappresentante della sicurezza.
Vi sono alcuni
fabbricati bassi ad un piano e in parte
abbandonati, staccati dalla costruzione principale attorno alla piazzetta alla base del faro e 2 lunghi pontili, uno verso Nord, l’altro verso
Sud. Il pontile volto a Sud ha delle rotaie ed un carrello per il trasporto di materiale dal faro all’estremo punto della barriera sul mare.
Sud. Il pontile volto a Sud ha delle rotaie ed un carrello per il trasporto di materiale dal faro all’estremo punto della barriera sul mare.
Il segnale
ottico è costituito da un lampo bianco ogni 5 secondi.
Tra le
immersioni al pianoro Sud, all’estrema punta Nord e lungo la parete di SE, si trova sempre il tempo di salire fino in cima al faro. L’orizzonte
blu per 360°, lo spazio infinito, la solitudine del solo mare, completano il fascino di Sanganeb. Non è difficile rimanerne rapiti.
Sanganeb è Parco Marino dal 1990.
La barriera è lunga circa 3 miglia, larga 1 miglio.
Sanganeb è Parco Marino dal 1990.
La barriera è lunga circa 3 miglia, larga 1 miglio.
Vi sono tanti
suggestivi racconti dei pionieri del mar
Rosso, dei primi coraggiosi e avventurosi che vi si sono recati e si sono immersi con ben altro
confort di cui godiamo oggi con i M/Y che operano da P.Sudan.
Hans Hass, quando è venuto nel 2007, ci
raccontava di aver incontrato uno squalo bianco a Sud, all’altezza del pontile.
Ho trovato copia anche del “Conservation Manifesto for protection
of the marine envirment of the Sudanese Red Sea and its Coral Reef". Preparato
dal “Cambridge Coral Starfish Research Group“, firmato dalla Sudanese Navy e dal Fisheries Department.
Hans Hass nel manifesto sostiene: ”that coral reefs in the Sudanese Red
Sea are particularly threatened by spear-fishing, pollution, and shell or coral
collecting. The rich life on coral reefs in this region has noticeably declined
during the last twenty years.
Many
countries throughout the world are NOW preparing (or have recently passed)
legislation to combat the deterioration in coral reefs. We believe that the
situation regarding survival of coral reefs in the Red Sea is URGENT”.
Saggi e
veggenti. Leggendo il Manifesto, è una gran pena riflettere sulle tante parole volate
nel vento….
Ma fa bene
rileggere, meditare e ricordare. Davanti a tanta straordinaria bellezza, siamo tutti responsabili e possiamo proteggere, rispettare, salvaguardare, raccontare, ognuno nelle proprie possibilità....affinchè non sia tardi.
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