33 miglia da
P.Sudan, 29 da Sanganeb, 8 da Jumna, incontriamo Sha’ab Ambar.
Sha’ab Ambar è
una barriera corallina molto grande, disposta da Nord a Sud per quasi tutta la
lunghezza e verso SE nella parte finale, è lunga circa 5 miglia, non è continua, a volte frammentata. Nella parte nord ha una laguna ben chiusa che offre un
ottimo ridosso per la notte.
E’ l’unica vera laguna dell’arcipelago e le
crociere di una settimana a sud si svolgono di solito con uscite giornaliere
verso le barriere e rientro a Sha’ab Amber per la notte. Pinnacolo, Pender,
Seilada, Indighidir, Logan, Kiri , Protector,
Preserver, sono tutte relativamente vicine, distano fra le 4 e le 20 miglia
circa, tra mezz’ora a 3 ore di navigazione per le più lontane. La
caratteristica della maggior parte dei siti di immersione del Sud, è quella di
non offrire un ormeggio sicuro per la notte, spesso sono torrioni, pinnacoli
che si ergono dalle profondità e a volte non arrivano neppure in superficie.

Una immersione
interessante è nell’estrema parte Sud della barriera, circa 4 miglia dalla
laguna. Vi si trova un grande pianoro sabbioso, circa a 25 metri. Sulla caduta
di levante è facile vedere i martello, mentre sul pianoro girano grigi, cernie
giganti, branchi di pesce stanziale.
Il successo della
crociera nell’arcipelago di Sawakin è sempre legato alle correnti. A volte la
corrente di SO porta acque torbide e quindi scarsa visibilità. E’ assolutamente
imprevedibile, il torbido giunge dai fondali più meridionali, probabilmente
dall’Eritrea, fondali che è risaputo, decisamente fangosi.
In ogni caso il
periodo ideale per recarsi al Sud resta sempre tra aprile e maggio. E’
importante che il mare non sia troppo mosso, appunto per la caratteristica
delle barriere, alcune delle quali con mare mosso e risacca non offrono né
ridosso né possibilità di immergersi. Aprile e
maggio, quando il tempo è in generale più stabile e le giornate sono più
lunghe, è più facile l’itinerario abbia successo.

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