Una crociera “One
Way” P.Sudan- Mohamed Qol.
I nostri ospiti,
prima di giungere in Sudan, hanno approfittato dell’occasione e sono
rimasti due giorni a Dubai, hanno fatto un giro per la città , un tour nel
deserto e quindi un po’ di shopping, sono arrivati lunedì, con “fly Dubai”,
regolarmente e puntuali.

Questo significa
tempo buono, mare piano e liscio come la scorsa settimana, caldo umido, con la
possibilità di fare senza alcuna difficoltà il nostro itinerario di risalita,
decidendo il programma a nostro piacimento senza considerare la
meteorologia almeno per la prima parte della settimana.
Con pure una aggiunta di una spintarella favorevole da SE per il
trasferimento a Nord. La luna al tramonto sembra più che una falce un colpo lieve
di pennello per le nostre serate di completa bonaccia.


Sha’ab Rumi è di
nuovo all’insegna del volo, avvistiamo questa mattina un bell’ esemplare di
airone: l’ardea purpurea, degli aironi grigi disperatamente in cerca di qualche
roccia emergente della barriera per riposare un po’.

Il nostro gheppio questa mattina si è decisamente esibito in ampie volute e calibrate in alto vicino alle nuvole.
All’improvviso, inaspettatamente, ha
chiamato a se le ali e si è lanciato in picchiata. Non essendovi prede
nelle vicinanze e trovandomi sotto la sua picchiata, ho avuto la netta
sensazione che si trattasse di un gioco, un tuffo ad alta velocità per
puro piacere: ebrezza da volo. Salvo frenare all’ultimo, per posarsi placido
sul radar e rimirare d’attorno con i suoi grandi occhi rotondi...

Stazionano sul
lato Est della barriera, dove la barriera per qualche centinaio di metri è più
profonda e non arriva in superfice. Su quel lato entrano ed escono in mare
aperto o giocano surfando sulle onde della risacca: le onde diventano più
fitte e ripide passando sulle rocce dal mare aperto alla laguna, e
quindi sono più interessanti al gioco.
E’ decisamente il loro angolo
preferito. Dove fra una immersione ed un’altra è possibile raggiungerli per
nuotare insieme: uno dei doni di Sha’ab Rumi, a parte le immersioni
pianificate, nuotare con le stenelle, una emozione per tutti
indimenticabile, lasciano una carica gioiosa che perdura poi per tutta la
settimana.

Pernottiamo a
Suedi, partenza durante la notte per svegliarci a Qita el Banna, seguono Merlo,
Abington, Angarosh.

Corrente forte
anche ad Angarosh: un bel branco di martello ha compensato la fatica.
Pernottiamo a
Shambaia.
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