Sudan

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29 settembre è una bella data per inaugurare la stagione sudanese. Grandi le possibilità di divertirsi a Mesharifa con le mante. Alta la probabilità di incontrarle per quanto vicini siamo ancora all’estate… Le più belle immersioni del North nell'itinerario "ONE WAY": Angarosh, Merlo, Abington, Rumi, Sanganeb, Umbria

venerdì 1 luglio 2011

La stagione delle mante

                                                                  Mesharifa

Crociere d'Ottobre e Novembre

Lasciando Shambaia e navigando 16 miglia a ponente, si raggiunge una grande laguna disseminata di barriere coralline poco profonde. L’isola di Mesharifa da il nome a questo tratto di mare interno...

Mesharifa si trova 3 miglia a levante di Mohamed Qol, un piccolo villaggio di pescatori.  Il villaggio è pressochè abbandonato, risalta in lontananza il bianco fortino Turco, abbandonato anch’esso. Mohamed Qol è base di partenza di piccole feluche da pesca che, specie durante la bella stagione, si spingono nei reef del Nord del Sudan. La laguna è immensa, ben protetta: verso sud in lontananza si delinea il profilo dell’isola di Mayteb e Magarsa, verso nord all’orizzonte il capo di Abushagara. Abushagara segna un confine virtuale e  immaginario  oltre al quale raramente o mai si inoltrano le barche che organizzano safari partendo da P.Sudan.  Quasi segnasse un immaginario tratto di mare “di nessuno”. “Hic sunt marse, gazzelle e…pesci tanti in qualità misteriose.. “ così si potrebbe scrivere sulle carte o sui nostri appunti di viaggio. Ma questa è un’altra storia.
Nel grande golfo il gioco di acqua fra i bassi fondali, nelle belle giornate di sole, rimanda i colori più splendidi  in tutte le gradazioni dell’azzurro, del blu e del turchese, esaltando la battigia dorata della piccola isola dove, dopo giorni di mare, si possono fare due passi, proprio due.

 Non vi sono studi particolari che registrino l’attività, la concentrazione e la migrazione di queste mante. Vi è solo l’esperienza decennale delle barche da crociera e l’esperienza dei marinai o dei pescatori. Dunque si è rilevato che le mante si concentrano verso il mese di agosto per la riproduzione. Con la superficie quieta del mare, in assenza o con poco vento, è facile avvistarle . Anche se l’aerea è molto vasta e potrebbero trovarsi dovunque. Si incontrano seguendo il filo della corrente quando una dietro all’altra scivolano elegantemente a bocca aperta filtrando l’acqua, inseguendo le concentrazioni di plancton.
 Sono così tranquille e intente che è facile nuotare insieme senza che si allontanino o si spaventino. Un paio di pinne, maschera e snorkel sono l’attrezzatura sufficiente, poiché scivolano veloci o si attardano in modo imprevedibile e le bombole non sarebbero altro che un ostacolo al libero nuoto. A volte sono attorniate da sardine e sovrastate dal volo dei gabbiani, uno spettacolo nella solitudine, una sinfonia naturale.
Verso metà novembre  lasciano la laguna, separandosi, e scendono verso sud. Quindi durante l’inverno, è possibile incontrarle durante le immersioni lungo le barriere in mare aperto, solitarie, più sfuggenti e magiche, nel blu, regalando scatti fortunati di grande suggestione.

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