La "One Way"
Mohamed Qol - P.Sudan,
verrà effettuata da Dolce Vita
Mohamed Qol - P.Sudan,
verrà effettuata da Dolce Vita
Il 24 Febbraio,
Il 10 marzo,
Il 24 marzo e
Il 7 Aprile.
Leggi con noi, viaggia con noi, virtualmente naviga e
immergiti, potrai parlarne ai tuoi amici.
Scegli la tua crociera e il tuo itinerario, scegli perchè
Sudan con Dolce Vita e il suo team.
Due ore e mezza di Pulmino, 170 km di strada asfaltata in
piano, per guadagnare miglia e per cominciare la crociera già nel mitico Nord. Il lunedì sera si arriva a bordo di Doce Vita, ormeggiata nella laguna di Mohamed Qol, a ridosso del piccolo villaggio di pescatori, . Le immersioni iniziano con il check dive a Merlo il martedì
mattina, proseguono a Merlo Nord Est, Angarosh, Abington per i primi due giorni, quindi, scendendo verso
sud, ci si immerge a Qita el Banna, Sha'ab Suedi, Sha’ab Rumi, Sanganeb. Con il gran finale al relitto
dell’Umbria. Si rientra in porto la domenica tardo pomeriggio. Dopo cena c'è spazio per una passeggiata lungo il porto. Lunedì mattina, a richiesta, un giro per la città, al suk, al sottoportico dei sarti, pranzo a bordo e trasferimento all'aereoporto.
Ogni settimana è differente, per meteo e condizioni del
mare, correnti, itinerario e compagnia. Ogni settimana è una storia nella
storia ed ha le sue specialità, anedotti e personalità.
Il
nostro amico Alessandro la prima volta è giunto in
Sudan vent’anni fa, ai tempi dell'Ernesto Leoni, il veliero. Ora è la
sesta volta che ritorna. Ci è piaciuto più che mai anche per questo, raccogliere le sue impressioni appena uscito dall’acqua dopo l'immersione sul pianoro sud a Sha'ab Rumi. Si ha sempre timore ritornare dopo tanti anni, si teme di trovare gravi cambiamenti o di rimenere delusi.
Alessandro ha esclamato nel suo toscano così familiare e piacevole: “Una immersione praticamente perfetta, Sha’ab Rumi non tradisce mai! Appena messa la testa sott’acqua trovo il branco di carangidi sexfasciatus con dentro degli splendidi ignobilis. Sul fondo predavano un altro tipo di carangide, il melampigus, con il Napoleone. Mentre passavano un quarto tipo, non proprio così frequente: il Gnathanodon Speciosus. Giunti sul pianoro pattugliavano squali grigi e pinna bianca lenti, tranquilli e vicini, perfetti per riprese e foto. Ci affacciamo sul blu: i martello che hanno fatto ben tre passaggi ad avvicinare ed allontanarsi. Rientriamo e ci troviamo il muro di barracuda che nuotano a corrente, mentre sulla parete a 23 metri nuotano un muro di sweet lips, 200?, forse di più e un muro di chirurghi Naso elegans. Non contiamo le cernie di vario tipo e misura, coralli splendidi duri e molli….Non si può desiderare di vedere altro o di più. Immersione di 45 minuti, accumulando 3 minuti di decompressione. Lo ridico: un’immersione perfetta. Saliamo sul gommone per tornare e ci precedono saltando i tursiopi, arriviamo nella laguna e troviamo il branco di stenelle. Per cui non ci resta che infilarci nell’acqua di nuovo e nuotare con le stenelle.
E vai! ”
Ripensando alla prima volta vent’anni fa Alessandro commenta che è una consolazione, considerando quanto il mondo sta progressivamente e vorticosamente mutando, quanto tanti luoghi si sono deteriorati, quante specie in pericolo, ritrovare il mar Rosso Sudanese in forma fantastica. “Sono contento: avevo fotografato anni fa un pesce istrice, un notevole esemplare, a Punta Nord di Sanganeb, l’ho ritrovato! Sarà lui ? suo nipote? è stata una gioia!
Alessandro ha esclamato nel suo toscano così familiare e piacevole: “Una immersione praticamente perfetta, Sha’ab Rumi non tradisce mai! Appena messa la testa sott’acqua trovo il branco di carangidi sexfasciatus con dentro degli splendidi ignobilis. Sul fondo predavano un altro tipo di carangide, il melampigus, con il Napoleone. Mentre passavano un quarto tipo, non proprio così frequente: il Gnathanodon Speciosus. Giunti sul pianoro pattugliavano squali grigi e pinna bianca lenti, tranquilli e vicini, perfetti per riprese e foto. Ci affacciamo sul blu: i martello che hanno fatto ben tre passaggi ad avvicinare ed allontanarsi. Rientriamo e ci troviamo il muro di barracuda che nuotano a corrente, mentre sulla parete a 23 metri nuotano un muro di sweet lips, 200?, forse di più e un muro di chirurghi Naso elegans. Non contiamo le cernie di vario tipo e misura, coralli splendidi duri e molli….Non si può desiderare di vedere altro o di più. Immersione di 45 minuti, accumulando 3 minuti di decompressione. Lo ridico: un’immersione perfetta. Saliamo sul gommone per tornare e ci precedono saltando i tursiopi, arriviamo nella laguna e troviamo il branco di stenelle. Per cui non ci resta che infilarci nell’acqua di nuovo e nuotare con le stenelle.
E vai! ”
Ripensando alla prima volta vent’anni fa Alessandro commenta che è una consolazione, considerando quanto il mondo sta progressivamente e vorticosamente mutando, quanto tanti luoghi si sono deteriorati, quante specie in pericolo, ritrovare il mar Rosso Sudanese in forma fantastica. “Sono contento: avevo fotografato anni fa un pesce istrice, un notevole esemplare, a Punta Nord di Sanganeb, l’ho ritrovato! Sarà lui ? suo nipote? è stata una gioia!
Nessun commento:
Posta un commento