Due ore di Pulmino, 130 km di strada asfaltata e in
piano, per guadagnare miglia e per cominciare la crociera già nel mitico Nord.
Le immersioni sono iniziate con il check a Merlo il martedì
mattina, quindi sono proseguite a Merlo Nord Est, Angarosh e, scendendo verso
sud, Qita el Banna, Sha’ab Rumi, Sanganeb. Gran finale al relitto
dell’Umbria.
Ogni settimana è differente, per meteo e condizioni del
mare, correnti, itinerario e compagnia. Ogni settimana è una storia nella
storia ed ha le sue specialità, anedotti e personalità.
Il
nostro amico Alessandro la prima volta è giunto in
Sudan vent’anni fa, ai tempi dell'Ernesto Leoni, il veliero. Ora è la
sesta volta che ritorna ed è venuto per due
settimane. La prima con itinerario “Deep Nord”, la seconda una “One Way”
Mohamed Qol – Porto Sudan. La settimana precedente non era stato facile
decidere, fra tutti, quali fossero state le barriere più interessanti e
le
immersioni più coinvolgenti. Ma per questa settimana non ci sono stati
né dubbi,
né incertezze. Appena uscito dall’acqua Alessandro ha esclamato nel suo
toscano così familiare e piacevole: “Una
immersione praticamente perfetta, Sha’ab Rumi non tradisce mai! Appena
messa
la testa sott’acqua trovo il branco di carangidi sexfasciatus con dentro
degli
splendidi ignobilis. Sul fondo predavano un altro tipo di carangide, il
melampigus,
con il Napoleone. Mentre passavano un quarto tipo, non proprio così
frequente: il Gnathanodon Speciosus. Giunti sul pianoro pattugliavano
squali grigi e
pinna bianca lenti, tranquilli e vicini, perfetti per riprese e foto. Ci
affacciamo sul blu: i martello che hanno fatto ben tre passaggi ad
avvicinare
ed allontanarsi. Rientriamo e ci troviamo il muro di barracuda che
nuotano a
corrente, mentre sulla parete a 23 metri nuotano un muro di sweet lips,
200?,
forse di più e un muro di chirurghi Naso elegans. Non contiamo le cernie
di
vario tipo e misura, coralli splendidi duri e molli….Non si può
desiderare di
vedere altro o di più. Immersione di 45 minuti, accumulando 3
minuti di decompressione. Lo ridico: un’immersione perfetta. Saliamo sul
gommone per
tornare e ci precedono saltando i tursiopi, arriviamo nella laguna e
troviamo
il branco di stenelle. Per cui non ci resta che infilarci nell’acqua di
nuovo e
nuotare con le stenelle.
E vai! ”
Ripensando alla prima volta vent’anni fa Alessandro commenta che è una consolazione, considerando quanto il mondo sta progressivamente e vorticosamente mutando, quanto tanti luoghi si sono deteriorati, quante specie in pericolo, ritrovare il mar Rosso Sudanese in forma fantastica. “Sono contento: avevo fotografato anni fa un pesce istrice, un notevole esemplare, a Punta Nord di Sanganeb, l’ho ritrovato! Sarà lui ? suo nipote? è stata una gioia!
E vai! ”
Ripensando alla prima volta vent’anni fa Alessandro commenta che è una consolazione, considerando quanto il mondo sta progressivamente e vorticosamente mutando, quanto tanti luoghi si sono deteriorati, quante specie in pericolo, ritrovare il mar Rosso Sudanese in forma fantastica. “Sono contento: avevo fotografato anni fa un pesce istrice, un notevole esemplare, a Punta Nord di Sanganeb, l’ho ritrovato! Sarà lui ? suo nipote? è stata una gioia!
Nessun commento:
Posta un commento