Sinkat è un villaggio tra le montagne a sud ovest di P.Sudan
Dista circa 120 km da P.Sudan, si può raggiungere noleggiando una macchina o un pulmino, è una escursione che richiede una mezza giornata a patto di partire al mattino presto. Attraversata la vasta pianura desertica che costeggia il mare, la strada volge a ponente quasi ad angolo retto poco dopo Suakin e si insinua tra colline aspre e sassose, quindi sale a tornanti fra le rocce fino ad aprirsi in una nuova vallata. Difficile dare una valutazione corretta del numero degli abitanti che si aggira tra i 5 e i 10.000. Questo perché, , fatta eccezione dei sedentari coinvolti in commercio, coltivazioni o costruzioni, e caratteristica di questi luoghi, è diffuso il nomadismo legato all’allevamento di capre, pecore e dromedari. Gli allevatori seguono la stagionalità e quindi si spostano alla ricerca di pascoli nei periodi di siccità, spesso seguiti dall'intera famiglia.
Le piogge a Sinkat sono abbondanti, a volte torrenziali durante l’autunno.
Il villaggio sorge sui due lati della valle, il Wadi, quella che in periodo asciutto è la strada più comoda e agevole per gli spostamenti , luogo di incontri, palestra di giochi e corse per i bambini, diventa un fiume quando raccoglie l'acqua che scende dalle montagne durante le piogge. Le case sono per la maggioranza di fango e mattoni di argilla. Lasciata P.Sudan e i suoi palazzi e le sue case, la sensazione è quella di avvicinarsi ad un paesaggio particolare e più caratteristico, più africano. Al mattino presto è piacevole una passeggiata al centro e per le vie: il mercato si anima, arrivano i venditori di latte di cammello e mucca, i venditori di legna o carbone, di foraggio per gli animali. Fumano i grandi otri sulla brace cucinando il full, il piatto a base di fave , per la tipica colazione assieme alla feta, pane e pomodori.
Il turismo qui è davvero raro, non vi sono alberghi, c'è solo turismo locale poichè molti fra gli abitanti di P.Sudan si trasferiscono a Sinkat o a Kassala con le famiglie durante il periodo estivo per trovare sollievo.
Il venerdì, giorno di festa, spesso si organizzano lungo il Wadi gare di corsa per dromedari, interessante esibizione che da luogo poi a lunghe trattative e alla vendita. Il dromedario da corsa è molto diverso da quello da allevamento per latte e carne, è più piccolo, ossuto e scattante. Simkat è considerata in qualche modo “la capitale “ degli Adandaua, una tribù, presente in maggioranza, per lo più allevatori di dromedari.
Sul colore scuro della pelle, splendono occhi bruni, volti intensi dai lineamenti sottili, sono alti slanciati e orgogliosi. Gli abitanti sono socievoli, a volte timidi, mentre i pastori sono alteri, meno disponibili a farsi fotografare. Portano al fianco le spade dalla impugnatura ornata d’argento oppure i coltelli, che è possibile acquistare per ricordo in un piccolo negozio lungo la via principale. Altrimenti il souvenir più interessante sono gli spunti fotografici durante la passeggiata, oppure consumando un the alla menta osservando la gente che sosta o passa, per chi è curioso di sapori e profumi terrestri e desidera avere un contatto diretto con la gente e portarsi via qualche ricordo e non solo di mare.
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