Nel "mare di Mezzo".......
lungo la strada P.Sudan- Mohamed Qol |
La bella strada asfaltata e sicura che collega P. Sudan a Mohamed Qol lo consente.
Imbarcando a Mohamed Qol, nell’itinerario
“deep Nord”, è possibile, dopo le immersioni alle secche di Abu Shagara e a
Qumeira, toccare terra arricchendo la crociera di una nuova
esperienza. La grande baia di Kor Shin’ab diviene dunque logisticamente
interessante e può essere usata come base, oppure può essere un magico
diversivo, tra le immersioni di Abu Bish Bish, Pfhaiffer, il Gota Lali e il
Gota Ilaria… e quant’altro si volesse scoprire in una crociera dedicata anche
al “discovering”.
Troviamo Marsa “Khar o Kor Shinab” a nove
miglia a Nord di Sha’ab Qumeira, 39 miglia all’Elba reef e al confine con
l’Egitto via mare, 40 km a Nord di Dungonab con un fuoristrada.
Con la barca ci si presenta
all’ingresso della Marsa, per poi entrare a vista, a 21° 21’ Nord, 37° 04’ Est,
ovviamente con luce favorevole. Se l’ora è vicina al tramonto, meglio entrare
navigando da Nord verso Sud.
E’ un luogo di grande suggestione, sia che
si giunga via mare, sia via terra con un fuori strada. Un canale, un nastro
azzurro e blu intenso si insinua per oltre 2 miglia nella terra deserta, aspra, dorata e assolata
in direzione Ovest. Con Sherazade sembra di navigare nel deserto.
Da terra è un altro incanto: quasi il deserto abbracciasse il mare e il mare facesse altrettanto, mentre i disegni dei bassi fondali giocano contorni chiari e turchesi.
Da terra è un altro incanto: quasi il deserto abbracciasse il mare e il mare facesse altrettanto, mentre i disegni dei bassi fondali giocano contorni chiari e turchesi.
Ciò che lascia ammirati e ammutoliti sono
gli orizzonti sconfinati, sull’uno e sull’altro versante: gli spazi, i silenzi
e la solitudine, il gioco di luce che nelle diverse ore del giorno ritaglia
tutte le sfumature dell’oro e del rosso.
Il blu intenso dell’orizzonte a levante
parla di altre solitudini e attira come una calamita, si offre allo sguardo:
laggiù, fuori, in mare aperto si amplifica l’ignoto… e ti invita a scoprire
qualche barriera solitaria, intatta e inviolata.
Da Abington, la massima meta Nord delle
crociere tradizionali con partenza da P.Sudan, fino al confine con l’Egitto,
dove sono centinaia le barche che si spingono verso il deep South egiziano: St.
John e Abu Fendera, vi è questo “ mare di mezzo”. Una settantina di miglia dove
nessuno, o quasi, vi sosta, si immerge o esplora. Lungo la costa si aprono una
dopo l’altra marse piccole e grandi: non tutte accessibili, ma
estremamente suggestive, in mare sono disseminati una miriade di reef, dei
quali solo meno di una cinquina sono citati negli itinerari.
L’ideale per queste crociere è la primavera, fino al mese di maggio, poiché anche qui vi sono secche e pinnacoli che arrivano appena in superficie, quindi le immersioni sono possibili con buone condizioni di mare, non troppo mosso.
A Khor Shin’ab si potrebbe dedicare qualche ora dal tardo pomeriggio, si può nuotare lungo la barriera all’ingresso della Marsa,
ricca di pesce e colore, passeggiare sulle colline per godere dello spettacolare tramonto, raccogliere
le arselle per una spaghettata nelle insenature di sabbia lungo la riva Nord
del canale, perlustrare i bassifondali per scoprire qualcosa di nuovo.
E’ capitato di avvistare, lungo il bagnasciuga, dei pesci chitarra ( i rhinibatidae) che si sa, prediligono le lagune. Una magnifica serata e una splendida stellata chiudono la giornata con soddisfazione, esaltando l'aspettativa per gli incontri di mare del giorno successivo.
E’ capitato di avvistare, lungo il bagnasciuga, dei pesci chitarra ( i rhinibatidae) che si sa, prediligono le lagune. Una magnifica serata e una splendida stellata chiudono la giornata con soddisfazione, esaltando l'aspettativa per gli incontri di mare del giorno successivo.
Ciò che attira, fa sognare, lascia
spazio all’immaginazione e fa sperare che ci sia ancora qualcosa da scoprire è
proprio questo Sudan e il suo “Mar d’Africa”……..
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